Juan Gelman (1930 – 2014) figlio di immigrati ebrei ucraini, nato a Buenos Aires nel 1930, si dedicò fin da giovanissimo alla poesia: il suo primo lavoro (Violín y otras cuestiones) datato 1956, apre una produzione ininterrotta di pubblicazioni, fino a pochi mesi prima della morte, sempre accolte con grande favore da pubblico e critica. Ha lavorato come giornalista per svariate testate nazionali e internazionali per oltre 60 anni in Argentina, Europa, Stati Uniti e Messico. Il suo impegno politico e civile nella vicenda dei desaparecidos argentini e uruguaiani è ben noto, anche a causa della vicenda familiare che lo ha colpito.
Oltre al Premio Cervantes (2007), gli sono stati conferiti il Premio Nacional de Poesia (Argentina 1997), il Premio Juan Rulfo (2000), il Premio Iberoamericano de Poesìa Ramon Lòpez Velarde (2004) , i premi Pablo Neruda e il Reina Sofìa de Poesìa (2005). In Italia ha ricevuto il Premio Mondello per la Letteratura, suo primo riconoscimento, nel 1980; il Lerici Pea – Golfo dei Poeti nel 2003; il Premio Poesia Civile Città di Vercelli nel 2006. I suoi libri sono tradotti in oltre venti lingue.
Bibliografia completa e informazioni sulla vita e l’opera di Gelman sono disponibili sul sito: “Todo sobre la poesía de Juan Gelman“.
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-IL MILLEPIEDI E IL RAGNO e
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